Quando abbiamo assaggiato per la prima volta il frutto di questo uvaggio di vitigni bianchi autoctoni tipici del sud della Sardegna, non avevamo ancora deciso il nome che avrebbe avuto.
Ne è risultato un bicchiere “tentatore”, un invito a prendersi un momento di relax che diventa poi una giornata. Da qui il nome Perdigiournou, perdigiorno.
Ha un profumo floreale, avvolgente ed un gusto vellutato.
Con questo stesso nome, pronunciato “perdigiurnu” alla genovese, vengono chiamati gli aironi che passano la giornata su una gamba sola, immobili. O tutt’al più veleggiano con leggeri battiti d’ala da una sosta all’altra.
Il lusso di fermarvi e guardare il mondo che vi scorre intorno.
- Vinibuoni d’Italia 2014 Touring Club Italiano: 4 stelle al Perdigiournou 2012